domenica 12 febbraio 2012

Radici quadre


"Radici quadre" è un progetto di fotografie nato per celebrare i 70 anni di mio padre. E' una collezione volutamente incompleta di luoghi per lui significativi, per ragioni disparate. non è un reportage, non vuole raccontare nulla. Il filo che unisce la serie è quindi nascosto ai più. Se il lettore occasionale vi trova anche un elemento comune, una cifra stilistica, una omogeneità che forse esiste, ne sono felice. In ogni caso si tenga conto che il destinatario è un padre settantenne, non uno smaliziato gallerista. Auguri, Papà.















6 commenti:

  1. Marco, gli scatti sono emozionanti e l'idea, soprattutto l'idea, lo è.
    Vorrei fare la stessa cosa. Ma il copy è tuo.
    Un abbraccio! A presto.
    Giorgia

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  2. Giorgia, il copy è di tutti... dai, provaci anche tu. è un progetto abbastanza intenso, ma ne vale la pena.. un abbraccio Marco

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  3. Questo lavoro ha un progetto alla base e le potenzialità per essere interessante anche per chi è al di fuori della tua cerchia di familiari ed amici e che quindi non ne è emotivamente coinvolto.

    Se non hai già deciso di terminarlo nel momento in cui lo hai regalato a tuo padre. dovresti a mio avviso svilupparlo e portalo avanti. Trovo alcune delle immagini di questo progetto decisamente buone, anche se altre non mi convincono del tutto. Le mie preferite sono "via Mantova angolo via Cagliari", "Galileo Ferraris" e "Castgnito d'Alba", mentre trovo meno adatte alla rappresentazione dei luoghi quelle più "strette" come la targa dell'istituto chimico e l'ingresso in primo piano del Politecnico.

    Fai gli auguri al tuo Papà anche da parte mia,

    Fabrizio

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  4. Grazie mille Fabrizio, mi fa molto piacere il tuo commento. Terrò conto delle tue osservazioni, precise puntuali e stimolanti. magari proverò a contiuare il progetto, il regalo è già stato fatto, ma può essere uno sputno per cercare le proprie di radici. Grazie ancora, spero di rivderci presto! Marco
    ps: se partecipi a qualche iniziativa di Fulvio dimmelo!

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  5. La serie nel suo complesso mi piace molto. E' semplice l'idea alla base e ben sviluppata. Ogni scatto ha le qualità per reggere da solo. Mi piacciono i notturni e le strisciate dei fari con esposizione lunga, mentre avrei lasciato fuori dalla sequenza gli ingrandimenti dell'istituto chimico e del politecnico, pur essendo ottimi scatti.
    Un bel regalo per tuo papà e un buon rimedio alla tua bressonite!

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  6. Grazie Marco, mi sono accorto anche io, come giustamente segnalate tu e Fabrizio, che i 2 "ingrandimenti" (in realtà sono scatti a sè, ma poco cambia) sono poco organici con le altre, ma mi sembrava avessero una funzione narrativa loro. Quanto alla bressonite temo sia un po' come la fibrillazione atriale parossistica, puoi prendere gli antiaritmici e i dicumarolici per prevenirne le conseguenze, ma può recidivare in ogni momento, specie quelli più emotivamente importanti!

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